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Dall’Oil&Gas all’idrogeno. PNRR, transizione energetica, raffinerie e produzione di idrogeno
Quando si parla di transizione energetica è importante guardare i numeri, che ci dicono come circa l’80% della domanda di energia mondiale sia ancora sostenuta dai combustibili fossili.
Il ruolo dell’industria Oil&Gas e petrolchimica resta quindi importante e rimarrà tale per molto tempo.
Questa situazione dovrà, necessariamente, cambiare nel giro dei prossimi decenni: la transizione energetica da fonti fossili a fonti rinnovabili renderà sempre più necessario l’impiego di vettori energetici innovativi, e l’idrogeno rappresenta uno dei protagonisti di questa svolta, coniugando flessibilità d’impiego a una crescente competitività con tecnologie innovative in diversi campi di utilizzo.
Detto questo, le competenze proprie della “filiera degli idrocarburi” possono essere messe a servizio del processo di de-carbonizzazione della domanda di carburanti e prodotti, che nei prossimi anni dovrà soddisfare la domanda di consumo industriale e per il trasporto, oltre che la produzione e stoccaggio necessaria per gli utilizzi propri della petrolchimica.
A questo riguardo cresce l’interesse per l’idrogeno, cui viene dedicata una fetta importante dei finanziamenti previsti con il PNRR, con la promozione della creazione e dell’utilizzo di idrogeno low-carbon, a dare un contributo fondamentale alla riduzione delle emissioni.
Idrogeno grigio, blu o verde a seconda della genesi, che può avvenire anche da fonti fossili, incorporando o meno nel processo le emissioni rilasciate), oppure essere generato integralmente da fonti rinnovabili.
Nel corso del convegno si prenderanno in esame casi applicativi relativi alle soluzioni e tecnologie innovative per rendere sostenibile l’attuale produzione di combustibili fossili, spostandosi poi ad esaminare lo stato dell’arte, la ricerca, le prospettive e le possibilità anche a breve, nell’immediato e a 3/5 anni, delle soluzioni e tecnologie legate all’utilizzo dell’idrogeno.